sabato 20 marzo 2010

COMMENTO RECUPERI

Col comunicato n. 62 del 19/03/10 è uscito anche il calendario completo di tutti i recuperi delle varie gare rinviate o per neve o per impraticabilità del terreno...
Calendario per noi decisamente fitto in quanto in 9 giorni dobbiamo affrontare la bellezza di 3 recuperi che sono:
PRO POLONGHERA - CALCIO CUORGNE' 1-2 (6a giornata di ritorno)
La sfortuna ci accompagna sempre... un vero peccato... il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Primo tempo terminato sullo 0-1 a favore delle avversarie, pareggio raggiunto grazie a Dany con un'altra punizione magistrale... a 10' dalla fine la nuvoletta di Fantozzi è piombata sul campo di Polonghera e ha favorito il vantaggio e la vittoria per il Cuorgnè...
Complimenti comunque a tutte per la buona partita disputata...
Dimenticavo... ciao Nova, buon viaggio in Bolivia


PRO POLONGHERA - JUVENTUS 3-2 (15a giornata di andata)
Grande vittoria del Pro Polonghera con 3 bellissime reti... Apre le marcature Giulia con un ottimo inserimento in area e gira in rete un cross proveniente dalla sinistra... Raddoppio con un gran tiro sul primo palo di Monica C. e gol della vittoria firmato da Dany che sfrutta un'ottima verticalizzazione di Monica O. e con uno stupendo pallonetto alla "Totti" supera il portiere in uscita... Oltre i gol la squadra ha prodotto un buon gioco e diverse occasioni da gol non finalizzate a dovere. BRAVE!!!

Ultimo recupero:
PRO POLONGHERA - CAPRIE GREEN 4-2 (3a giornata di ritorno)
Si sono conclusi con questa partita i ns. recuperi e si sono chiusi in bellezza... Netta vittoria ai danni del Caprie (che era passato in vantaggio dopo pochi minuti di gioco),buona prestazione a livello di gioco e a livello di gruppo, di squadra...
Primo tempo, vantaggio del Caprie (gol in sospetto fuorigioco non rilevato dall'arbitro) e pareggio raggiunto grazie a Monica O. con un gran destro. Primo tempo concluso sull'1-1 (giustamente).
Secondo tempo, partenza bruciante... punizione... chi ci pensa??? Ma si chiede??? Rollè... gran tiro (di esterno sinistro a girare) e per il portiere non c'è nulla da fare... Terzo gol raggiunto invece con un'altra giocata spettacolo Orlotti-Rollè... Monica riceve pallone a centrocampo... alza la testa e con un cambio di gioco trova Dany che al limite dell'area con un gran sinistro a incrociare insacca la palla dove il portiere non può arrivarci... Gol da incorniciare e ovazione del pubblico "Rollè in nazionale"
A 10 minuti dalla fine il Caprie riduce le distanze su calcio di rigore concesso per tocco di mani in area e quasi a tempo scaduto si fissa il risultato sul 4 a 2 con rete dell'ex capitano oramai in pensione che insacca (solo lei sa come) su calcio d'angolo di Dany...
Che dire... risultato giusto... difesa IMPECCABILE... Silvia GRANDE... centrocampo NON CE N'E' PER NESSUNO... attacco... lasuma mac perdi!!!!
Ora una domenica di meritato riposo... ripresa allenamenti martedì 6 aprile 2010.
p.s. la distinta degli avversari era regolare...

Neanche l'Inter tra campionato e coppa ha così tante partite in pochi giorni... su ragazze... forza e coraggio...


lunedì 15 marzo 2010

ARGOMENTO: CENA

Che ne dite se facciamo cena o venerdì 26/03 o sabato 27/03 (prima che Nova parta per la Bolivia)???????

Si attendono suggerimenti e idee su dove andare e su cosa fare...


mercoledì 10 marzo 2010

Catapulta infernale




Ci siamo... è da un po' che ci penso, ed è arrivato il momento di provarlo! In seguito ad un seminario di aggiornamento per allenatori ho riscoperto una vecchia tattica del calcio pre-Sacchi. A Polonghera è difficile, ma domenica a Tortona c'è il campo sintetico, quindi ce la si può fare. Lo schema è uno di quelli classici, visti e rivisti da bambini alla TV. I più lo conoscono come catapulta infernale. L'enciclopedia britannica la definisce come "catapulta infernale, nella quale uno dei due giocatori usa la sua capacità nel correre con la schiena per lanciare l’altro a un chilometro di altezza in modo che possa raggiungere il pallone che da giorni e giorni lo sta aspettando in cielo". L'ho studiato parecchio in passato e secondo me può riuscirci.

La prima cosa da fare è individuare chi può essere il giocatore che "lancia". Madoi è esclusa perchè corre troppo veloce e nessuno poi riesce a raggiungerla per completare lo schema. Enri è esclusa anche lei perchè si rischia che non lo capisca subito al volo e prima di aver ben realizzato cosa ci sia da fare è finita la partita. Ci vorrebbe qualcuno che ami rotolarsi per terra (e lo dimostri spesso in campo). Elena è spesso a terra, ma non per volontà sua ma perchè tendono ad abbatterla, quindi è esclusa. Sissi potrebbe fare al caso nostro, ma è in porta quindi niente. Angela? Lasuma perdi... Io direi che Cavallona potrebbe fare al caso nostro. Spesso a terra (anche senza motivo) lei ha la giusta dose di follia per ricoprire questo ruolo. Aggiudicata!

Ora non ci resta che trovare la compagna da "lanciare". Giulia farebbe al caso nostro, ma per domenica al massimo ci può mandare una cartolina dalla Finlandia e nulla più. Luana è troppo razionale e quindi non va bene. Correre appresso ad una compagna che si fa 40 metri di campo sulla schiena la lascerebbe troppo perplessa e non la renderebbe reattiva. Vediamo vediamo... Ci rimangono le piccole (e quindi più facilmente lanciabili). Escluderei Deborina perchè a Cardè giocano ancora un calcio all'antica e lei non è abituata a questi schemi innovativi. Il cerchio si stringe e direi che la candidata migliore al ruolo è Autan. Facile da lanciare, figlioccia di Monica (quindi tra le due c'è la necessaria intesa) e con una voce adatta ad urlare nella fase di ascesa del lancio.

Direi quindi che siamo a posto. Lo schema è definito nei dettagli e pronto per essere attuato. Con questo ci temeranno dappertutto! A sto giro mia sorella non potrà fare altro che apprezzare il mio genio!

Caaatapuuultaaa infeeernaaaaaaleeeee! :-)

lunedì 8 marzo 2010

Auguri libellule...

mercoledì 3 marzo 2010

Ritorno alle origini

Tre stagioni fa le libellule sono sbarcate a Polonghera salvate in extremis da uno scioglimento che sembrava ormai sicuro. Io mi sento in larga parte responsabile (ed orgoglioso) di quel salvataggio fatto insieme alla dirigenza del Polonghera di allora (primo tra tutti Simunin). Il primo anno ero contento ed entusiasta della "mia" squadra e tutto lasciava credere che saremmo via via cresciuti e migliorati. Si vincevano due partite all'anno, ma ricordo che si respirava un'aria serena.

Poi per più motivi l'entusiasmo è venuto a mancare sempre più sia da parte mia che da parte di molte delle ragazze. Frasi del tipo: "Basta, io smetto!" sono purtroppo all'ordine del giorno già da parecchio tempo (è capitato di dirlo anche a me...). Ma come già fatto tre anni fa non me ne starò con le mani in mano mentre la "mia" squadra va verso lo spegnimento. Io me li ricordo ancora gli occhi di Erika, Enrica, Eliana, etc... quando Massimo aveva comunicato lo scioglimento del Villafranca femminile. E anche se da parte di molte ragazze ho sentito quest'anno la frase: "Basta, io smetto!" sono sicuro che se la squadra dovesse sciogliesi quasi tutte proverebbero gli stessi sentimenti di tre anni fa.

Quindi si ritorna alle origini. Si ritorna al Polonghera femminile stagione n° 1. Il che non vuol dire che si ritorna a perdere!!! Gli obiettivi ed i risultati saranno ovviamente congruenti al numero ed alle capacità delle ragazze che resteranno (o che eventualmente arriveranno), ma rimetterò (anzi rimetteremo!) insieme una squadra fatta per divertirsi, per stare insieme, per imparare a calcio e se ne avremo le capacità anche per vincere e toglierci qualche soddisfazione!

Ed ora il punto: che Polonghera femminile vi aspetterà (per chi vorrà) il prossimo anno? Vi ritroverete un Polonghera fatto a mia immagine e somiglianza (scusate... ridicolo istinto di onnipotenza...) e quindi che rispecchia il mio modo di vedere il calcio amatoriale. Allenamenti seri e organizzati, ma non stressanti e con la possibilità di farsi sempre due risate o tre; tutte le ragazze contano per uno, sia quelle più bravine che quelle meno; i rimborsi (parziali) solo più per le trasferte e non per gli allenamenti; un piccolo contributo (per chi può) da parte di tutte le ragazze ad inizio anno; ingressi gratuiti alle partite; ragazze in campo che non si lamentano delle proprie compagne; il risultato di una partita visto come obiettivo, ma non da raggiungere a "qualsiasi" costo; presenza assicurata alla maggior parte delle partite (alla maniera della Accastelli) senza ovviamente essere troppo fiscali; qualunque ragazza è libera di non esserci a qualche partita a patto che ci sia un minimo di interessamento per la squadra del tipo: "fie, ma arrivate a 11? Se no vedo di fare il possibile"...

Sono consapevole che questo modo di vedere il calcio è lontano da alcune (più del previsto) ragazze. Soprattutto perchè alcune leggeranno quanto scritto sopra come un "ma si, facciamo la squadretta da oratorio, e via!"... Ora mai mi conoscete da un po' e sapete come la penso: spero sia chiaro a tutte che anche a me fa piacere vincere ed essere competitivo, ma che penso che rovinarsi il fegato a causa di una squadra di calcio non sia salutare per nessuno! Il mio modo di vedere il calcio dilettantistico è anomalo anche per la maggior parte delle altre realtà di calcio (non solo femminile) e infatti spesse volte in federazione io rappresento una voce fuori dal coro. Io ho abbandonato il calcio F.I.G.C. (poco male, tanto ero scarso...) anni fa perchè non condividevo più quel modo di fare calcio. Ed ora che dovrei fare? Gestire una squadra femminile che si adegua a ciò a cui mai mi sono adeguato io? Direi proprio di no... Quello che farò sarà quindi di riportare la mentalità della prima stagione a Polonghera magari facendo tesoro dell'esperienza e dei miglioramenti raggiunti fino ad ora. L'anno prossimo sarò di nuovo disponibile sempre tutti i martedì, giovedì e domenica qualsiasi sarà il ruolo che rivestirò. Quindi la decisione è presa: si ritorna alle origini!

Penso però che ci siano dei gesti di correttezza da compiere. Questo è il mio personale modo di vedere il calcio e, sbagliato o giusto che sia, non voglio imporlo a nessuno. Mi sembra ingiusto e controproducente promettere ad alcune di voi determinate cose che tanto per mentalità mia poi non potrò mantenere: io mi guadagnerei solo nervoso, voi perdereste solo del tempo ed entrambi perderemmo solo passione. Le ragazze che giocheranno da me lo faranno perchè condivideranno il mio modo di vedere il calcio in modo da abbattere drasticamente le occasioni di lamentela o di malcontento. Chi non è "Polonghera Style" (giocatori, dirigenti, tifosi, amici, parenti, conoscenti, etc...) per favore non ci assilli con frasi del tipo "non è così che si fa il calcio"... Ci lasci semplicemente stare! Il Piemonte è pieno di squadre in cui si "fa il calcio" femminile in maniera tradizionale: vi accoglieranno a braccia aperte! Io credo di essere corretto nei confronti di tutte nel lasciarvi libere di scegliere il vostro futuro calcistico (mi sembra di non avere quegli atteggiamenti schifosi, anti-calcistici ed "anti-tutto" chiedendovi soldi per lasciarvi andare via). Voi tutte siate corrette nei miei confronti e scegliete il Polonghera femminile solo se davvero condividete il mio modo di vedere il calcio.

Perchè vi parlo della prossima stagione già adesso? Perchè so che tante di voi stanno perdendo entusiasmo ed hanno voglia di lasciare per un sacco di motivi. Presentandovi il mio "sogno" per l'anno prossimo spero che molte di voi riacquistino la voglia di continuare e stringano i denti per arrivare al fondo di questa stagione. Diciamo che è un po' come lavorare fino a tardi quando sai che il giorno dopo puoi dormire... Sei stanco comunque, ma lavori più sereno!

Cosa succederà quindi a fine anno? Tutte voi verrete svincolate. Siete libere! Io non cercherò di convincere nessuna a restare. Chi vorrà giocare con me (alle mie regole) alzerà il telefono o me lo dirà di persona. E questo a partire da domani fino a fine giugno. Cambia drasticamente l'impostazione della squadra. Se voi avrete voglia di giocare da me io vi farò il "favore" di rendere realizzabile il vostro desiderio di giocare (detta così sembra "dura" come frase, ma sapete benissimo che poter gestire le libellule per me è sempre stato un piacere ed un onore!). Per nessun motivo si presenteranno situazioni in cui io "inseguirò" una ragazza cercando di convincerla a venire da noi piuttosto che da altre parti quasi come se fosse lei a fare un "favore" a me venendo a giocare nel Polonghera.

Concludo brevemente con due suggerimenti. Il primo: tutte le ragazze che ricordano con piacere la prima stagione a Polonghera e hanno voglia di vivere il calcio "Polonghera Style" stiano tranquille che avranno una squadra in cui giocare. Se saremo in 16 o 18 giocheremo a undici, se saremo 9 o 10 giocheremo a sette e se saremo ancora meno giocheremo a calcetto! Ma in qualsiasi caso non vi lascerò senza squadra! Il secondo suggerimento è per le ragazze che non condividono (tanto o poco non importa) il mio modo di vedere il calcio: vi consiglio fin da ora di iniziare a cercare qualche squadra per l'anno prossimo. Ci lasceremo senza rancori, nel massimo rispetto ed ognuno di noi sarà libero di divertirsi giocando a calcio nel modo che più ritiene opportuno.

Il vostro primo tifoso... Valerio!

martedì 2 marzo 2010

REAL BENNY BESTIA NERA...

Domenica abbiamo perso 3 a 2 la ns. prima partita casalinga del campionato (casalinga più o meno considerato che eravamo a oltre 60Km. da Polonghera) contro un Real Benny che ha saputo concretizzare al meglio le occasioni da gol avute... mentre noi nonostante una partita ad altissimi livelli non siamo riuscite a uscire dal campo indenni grazie anche ad alcune notevoli parate da parte del portiere avversario (aveva anche un pugno pesante... ve lo assicuro!!!).
E vabbè... il calcio è anche questo... non sempre vince chi merita... la cosa importante è che abbiamo fatto una buona partita e che i ns. allenatore/dirigenti siano rimasti soddisfatti...

Domani sera iniziamo con le partite infrasettimanali...

Ore 20.30 PRO POLONGHERA - RIVESE (recupero 1a giornata ritorno)

Ritrovo al campo ore 19.30